Il Territorio

L’Alta Langa:
terra autentica di saperi antichi e tradizioni millenarie

L’Alta Langa è il territorio che si estende tra il Piemonte e Liguria, compreso tra il meraviglioso paesaggio delle Langhe e quello del Monferrato, Patrimonio Unesco.

È una terra magica, affascinante, tutta da esplorare.

Qui torri e castelli millenari, rovine secolari, antichi borghi in pietra e meravigliose pievi dominano il paesaggio.

Tra le irte colline si alternano vigneti, noccioleti e terrazzamenti, fasce di terra rese pianeggianti da muri in pietra di langa posata a secco, tipici di Cortemilia.

La natura in Alta Langa è una natura selvaggia e incontaminata di una bellezza unica. Dai numerosi punti panoramici il tuo sguardo potrà raggiungere le montagne.

In questi luoghi sono nati e cresciuti due tra i più grandi e importanti intellettuali del Novecento, langhetti Doc, Cesare Pavese e Beppe Fenoglio.

Alcune delle vicende dei romanzi più famosi dei due scrittori, sono ambientate proprio in Alta Langa, terra dura, autentica, ricca di tradizioni e saperi antichi che si tramandano di generazione in generazione.

Il paesaggio terrazzato

Durante il tuo soggiorno a Cortemilia, scoprirai un paesaggio davvero unico caratterizzato da tipici “terrazzamenti”, una soluzione che nei secoli passati è stata adottata dall’uomo per poter rendere coltivabili le irte colline che circondano il borgo. Queste fasce di terra sono rese pianeggianti da muri in pietra di langa posata a secco che rappresentano un’importante testimonianza di ingegno e sapienza delle società antiche.

A Cortemilia intere colline presentano ondulazioni in pietra con archi, che rendono il paesaggio unico e spettacolare.

Tra queste, potrai ammirare Monteoliveto, il promontorio proprio sopra alla Pieve Romanica. Monteoliveto è il sito tematico dell’Ecomuseo, il luogo della conservazione dei saperi tradizionali e della biodiversità, sede del Presidio Slow Food “Dolcetto dei Terrazzamenti”. Puoi raggiungere l’edifico storico attraverso un sentiero lastricato che parte dall’antica pieve e raggiunge la vetta regalando una vista spettacolare da cui ammirare Cortemilia e le due vallate.

Si pensa che siano stati proprio i Monaci Olivetani ad aver introdotto, in questa zona, la costruzione in fasce in pietra a secco per poter ricavare terreni agricoli e da qui nel tempo si è poi diffusa nell’intero territorio.

I terrazzamenti sono la vera anima del territorio di Cortemilia. Brevi campi pianeggianti – rapiti ai fianchi di ripide colline e trattenuti dall’abbraccio di mille muri a secco che la fatica di generazioni ha costruito e conservato pietra su pietra – ospitano filari di viti, trattengono boschi di castagni, ordinano in sapienti geometrie orti, frutteti, pascoli e coltivi. È un paesaggio di straordinaria spettacolarità, oggi tutelato e valorizzato dall’”Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite” di Cortemilia, che ha sede nell’ex Pretura, edificio medievale restaurato di recente. Sui versanti con pendenze superiori al 25-30% il terrazzamento è l’unica tecnica che permette di mettere a dimora i coltivi.

L’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite

Sai che cos’è un ecomuseo? Un ecomuseo, è un sistema territoriale di luoghi scelti per la loro rappresentatività.

L’ l’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite di Cortemilia, è stato istituito formalmente dalla Regione Piemonte nel 1997, ed è tra i primi istituiti non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale. È il primo progetto italiano che ha individuato il paesaggio terrazzato come paesaggio importante e di valore, bene comune e patrimonio locale di cui custodire e tramandare i saperi, l’autenticità, la funzionalità culturale, sociale, ambientale e in un’ottica di costruzione di opportunità di futuro.

L’Ecomuseo di Cortemilia ad oggi è composto da tre siti tematici, facilmente raggiungibili a piedi:

Palazzo della Pretura, centro di interpretazione sul paesaggio terrazzato, cuore operativo della struttura ecomuseale e sede degli uffici dell’Ecomuseo. Il centro è attrezzato per essere sede di esposizioni, proiezioni, riunioni e piccole conferenze;

Monteoliveto, centro per il paesaggio terrazzato dell’Alta Langa: il promontorio collinare al cui sommità si trova una cascina completamente ristrutturata in cui si svolgono laboratori didattici, incontri tematici di formazione, convegni, eventi. La struttura è dotata di 24 posti letto e di una cucina per facilitare la residenzialità di classi scolastiche e visitatori. I terreni della cascina accolgono il frutteto della biodiversità locale e la vigna; in estate si trasformano nel palcoscenico per spettacoli teatrali all’aperto e luogo espositivo per installazioni artistiche. (foto a sinistra)

Lo ‘scau’, essiccatoio per le castagne in frazione Doglio: uno degli esemplari tipici dell’Alta Langa a pianta circolare e con tetto conico, realizzati in pietra. Grazie al recupero dell’essiccatoio, l’Ecomuseo ha raccolto i saperi locali come per esempio la tecnica costruttiva, la gestione del castagneto, la conservazione del cibo e informazionei utili sull’alimentazione. Qui vengono organizzate durante l’anno giornate tematiche, eventi e momenti di convivialità. (foto a destra)

Tra le iniziative particolare attenzione è data sempre di più a momenti dedicati all’insegnamento della tecnica costruttiva in pietra a secco (progetto speciale Scuola Alta Langa della pietra a secco, in collaborazione con l’Unione Montana Alta Langa). Inoltre l’Ecomuseo collabora con realtà locali e sovralocali, con ecomuseali regionali e nazionali, affini per temi trattati e metodologia partecipata, esplorativa e fa parte della Rete Ecomusei Piemonte e della Rete Ecomusei Italiani.

La Pietra di Langa

La Pietra di Langa è la pietra che in Alta Langa rappresenta un vero e proprio prodotto tipico.
Da sempre usata per costruire pievi, chiese, castelli, torri, cascine e per erigere i muri a secco dei terrazzamenti che rendono coltivabili gli appezzamenti di terra.
Facile da reperire e a buon mercato, è oggi considerata una “chicca edile” in grado di imprimere una vera e propria personalità e stile nell’architettura dell’Alta Langa.

Ad essa è legata una florida economia che ha visto nascere e fiorire numerose imprese e molti dei comuni limitrofi negli anni hanno omaggiato questo bene prezioso: a Gorzegno è possibile visitare il Museo delle Pietre Parlanti, Bergolo, piccolo borgo assolutamente da visitare, è stato soprannominato il Paese di Pietra.

A Cortemilia la si trova nei resti del Castello e della Torre medioevale, nella collina interamente terrazzata di Monteoliveto e in molte costruzioni sparse sulle colline e nel Centro Storico come il Palazzo della Pretura, oggi sede della Biblioteca Civica “Michele Ferrero” del paese.